di Rosanna Magnano.
L’industria farmaceutica è sempre più femminile. Perché il 43% degli addetti è donna (contro una media manifatturiera del 25%) ma soprattutto perché poco meno della metà (il 43%) ricopre posizioni di vertice. Un dirigente su tre è infatti una signora (il triplo degli altri settori ) e lo sono anche quattro quadri su dieci (il doppio del totale industria).
Sono i numeri sciorinati con orgoglio ieri mattina dal presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi nel corso dell’evento romano «Le donne per la farmaceutica, la farmaceutica per le donne». Non è ancora la parità, ma sicuramente un ottimo segnale. Tenendo conto anche del livello di preparazione delle lavoratrici, per il 90% laureate o diplomate. «Nella farmaceutica le pari opportunità non sono uno slogan. Il contributo femminile – afferma Scaccabarozzi – è fondamentale. C’è un legame profondo tra le nostre imprese e le donne. Imprenditrici, manager, dirigenti. E non solo: nella ricerca, negli stabilimenti produttivi, nell’amministrazione. Insomma in tutti i campi e in tutti i ruoli».