Spendiamo di più in cultura, andiamo di più al cinema, alle mostre, nei musei, ma in fondo rimaniamo un paese a due velocità: da una parte chi può spendere e dall’altra una fetta cospicua di esclusi dai consumi culturali.
Una fetta di popolazione tagliata fuori, che purtroppo è in continua crescita. È quanto emerge dal rapporto annuale Federculture presentato a Roma: nel 2016 gli italiani hanno speso 68,4 miliardi (+1,7 % sul 2015 quando erano 67,438 eil 7% in più sull’ultimo triennio), con una media di 130 euro al mese a famiglia. Un incremento di 4 miliardi rispetto al 2013,l’anno nero dei consumi.
Ma il dato della spesa contiene chiari e scuri.