L’8 marzo si celebra la Giornata internazionale della donna. Qual è oggi il senso di questa ricorrenza? Quanto manca per colmare il gender gap in Italia? Abbiamo chiesto alla scrittrice Melania Mazzucco (nella foto in evidenza. Credits: Isabella De Maddalena) una riflessione sui valori dell’8 marzo e su quanta strada c’è ancora da percorrere per raggiungere in questo Paese una piena ed autentica parità di genere.
Ha ancora senso la Giornata dell’8 marzo in un Paese in cui la maggior parte delle posizioni apicali, pubbliche e private, è tuttora riservata agli uomini?
Forse ha senso proprio per questo. In passato questa giornata era il momento in cui le donne rivendicavano la loro presenza, i loro diritti. È una battaglia che si deve continuare a fare. La Giornata internazionale della donna serve a parlare della situazione oggettiva della donna nel nostro Paese. È una situazione che può trarre in inganno. Da una parte, dobbiamo rilevare che negli ultimi anni moltissime donne sono arrivate agli apici della politica, della magistratura e di altre istituzioni. Però si tratta ancora di esempi isolati. La giornata di oggi è un’occasione per riflettere su tutto questo, sul perché siamo ancora al punto di dover celebrare degli esempi isolati dopo tutto quello che è accaduto in questo Paese negli ultimi cinquant’anni.