Dopo intense trattative intergovernative che hanno coinvolto rappresentanti del settore imprenditoriale e della società civile, gli Stati Membri delle Nazioni Unite hanno approvato una Dichiarazione che fissa, per i prossimi 15 anni, 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – SDGs (declinati in 169 “target”).
Gli Stati Membri delle Nazioni Unite hanno approvato una Dichiarazione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Post-2015
“L’Agenda Post-2015 è un piano d’azione per le persone, per il pianeta e la prosperità”, afferma la Dichiarazione. “Essa mira a rafforzare la pace universale attraverso la garanzia di una maggiore libertà. Ci rendiamo conto che l’eliminazione della povertà in tutte le sue forme e dimensioni, tra cui la povertà estrema, è la più grande sfida globale e un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile”.
L’aver raggiunto un accordo sugli obiettivi in materia di eliminazione della povertà, empowerment femminile, cambiamento climatico, inclusione politica ed economica e standard di governance è per le Nazioni Unite un risultato molto importante, ma dagli ambienti onusiani arriva la precisazione che il vero successo arriverà solo quando i governi tradurranno la sopraccitata agenda universale in politiche e priorità nazionali, impegnandosi concretamente con le popolazioni e le parti interessate verso gli obiettivi comuni.
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