Secondo il rapporto “Justice for women amidst Covid-19”, le sfide urgenti sono l’accesso limitato alle istituzioni giudiziarie, l’aumento della violenza domestica, l’ingiustizia verso le lavoratrici e le leggi discriminatorie.
Sono in serio pericolo i miglioramenti ottenuti negli ultimi anni sul piano della parità e della giustizia di genere, per l’esacerbarsi, durante il periodo della quarantena, di lacune e problemi pregressi, come la violenza domestica, la discriminazione sul lavoro, l’applicazione di leggi discriminatorie sulla proprietà, il divario legale di genere, l’esclusione delle donne dai processi decisionali e l’esistenza di sistemi giudiziari informali e consuetudinari.
Questa la sintesi sullo stato di salute della giustizia di genere diffusa nel rapporto pubblicato il 21 maggio dal titolo “Justice for women amidst Covid-19”, elaborato da Un Women, Organizzazione internazionale del diritto per lo sviluppo (Idlo), Programma delle Nazioni unite per lo sviluppo (Undp), Ufficio dell’Onu sulle droghe e il crimine (Unodc), Banca mondiale, Pathfinders for peaceful, Just and inclusive societies, e sostenuto da The Elders.
Basato sul rapporto Justice for women del 2019 e integrato con una serie di analisi sugli impatti del Covid-19 sulla giustizia, il dossier evidenzia alcune delle necessità di intervento messe già in luce nel rapporto annuale Idlo 2019 e rappresenta una vera e propria call to action per i governi di tutto il mondo, al fine di realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sulla parità di genere e garantire a tutti gli stessi diritti giuridici.
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