C’è un segmento dell’impresa sociale che esce rafforzato dal lungo inverno della crisi e che rivela una spiccata tendenza all’innovazione. E’ quello delle iniziative di prossimità, ossia delle organizzazioni che nascono e si sviluppano in co-working con i cittadini, per trovare soluzione a bisogni specifici e migliorare la qualità della vita in ambiti che possono spaziare dalla casa alla salute, dalla spesa all’educazione, dal risparmio alla socialità.
A inizio giugno una nutrita rappresentanza di queste realtà si è ritrovata a Genova per la «Biennale della prossimità», una manifestazione, frutto della partnership tra enti pubblici, comunità locali e Terzo settore, che ha confermato l’estrema vivacità delle iniziative e la capacità di gestire problemi sociali condivisi in una nuova ottica partecipativa.
«Le imprese di prossimità sono organizzazioni con buone performance economiche, forte propensione all’innovazione e alti indici di dinamicità relazionale»