Sono ancora troppo poche le donne manager in Italia. Anche se la rincorsa femminile è in atto, siamo pur sempre sotto la media, come riportato dai dati dei Paesi europei in cui opera Wyser, società internazionale di Gi Group.
A 40 anni dalla nascita negli Stati Uniti dell’espressione di quell’ostacolo invisibile, ma duro a crollare che impedisce alle donne di conquistare i posti di comando, c’è ancora molto da fare nelle aziende per cambiare la rotta.
Le stime del gruppo di ricerca e selezione vedono l’Italia con il 22% di posizioni manageriali femminili, a fronte di una media del 35%. Vanno meglio Bulgaria e Polonia (44%), Romania (41%), Francia (40%), Serbia e Spagna (37%) e anche il Portogallo (33%).
Se si guarda alla differenza della busta paga fra uomo e donna la situazione non cambia, perché il nostro Paese registra un divario del 33,5%. Insomma, più di un terzo in meno. Mentre il dato in Europa è del 23,4%.