Robusti incentivi fiscali a privati e società che investono nelle imprese sociali, detassazione degli utili non distribuiti (per incrementare il patrimonio o per finanziare le attività), accesso alle risorse della Fondazione Italia sociale e a fondi di sviluppo associativi, raccolta di capitali tramite internet.
Sono i nuovi strumenti di finanziamento messi a disposizione delle imprese sociali dal decreto che sta per mandare in soffitta la disciplina del 2006 (Dlgs 155/2006). E’ uno dei tre decreti di attuazione della legge delega di riforma del terzo settore (legge 106/ 2016), che dovrebbero essere approvati definitivamente questa settimana dal Consiglio dei ministri, dopo aver raccolto nei giorni scorsi il parere delle commissioni parlamentari.