Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha di recente nominato la kenyota Sanda Ojiambo nuovo Direttore Esecutivo del Global Compact delle Nazioni Unite. Come seconda donna ad essere nominata nel ruolo, Ojiambo succederà il 17 giugno 2020 a Lise Kingo, alla quale il Segretario Generale è profondamente grato per la dedizione e leadership strategica dimostrate nella funzione di guida del Global Compact e di avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Ojiambo, dal 2010 ha ricoperto il ruolo di Sustainable Business and Social Impact Manager per Safaricom Plc, Kenya. È stata anche dal 2008 al 2010 Senior Manager di Safaricom e delle MPESA Foundation, Kenya, periodo durante il quale ha guidato l’implementazione di diverse iniziative di partenariato pubblico-privato tra Safaricom e le organizzazioni delle Nazioni Unite. Nel corso della sua carriera, ha coltivato e gestito relazioni con aziende leader ed organizzazioni della società civile. In questo impegno, è incluso il suo lavoro di capacity building in Somalia insieme a UNDP e CARE International. Ojiambo ha conseguito un Master of Arts in Public Policy presso la University of Minnesota, USA, e un Bachelor of Arts in Economics and International Development presso la McGill University, Canada.
“Sono felice di passare il testimone del Global Compact delle Nazioni Unite a una donna leader così forte ed attiva nel Sud del mondo. Ho un’immensa fiducia nel fatto che l’esperienza globale di Sanda, la sua profonda integrità e la sua visione ispiratrice accresceranno l’impatto del Global Compact e accelereranno i nostri sforzi per mobilitare un movimento globale di aziende e organizzazioni stakeholder sostenibili, per creare insieme ad esse il mondo che vogliamo”, queste le parole con cui Lise Kingo ha accolto la nuova nomina.
Kingo passerà il testimone alla nuova Executive Director il 16 giugno nell’ambito della versione virtuale dell’UNGC Leaders Summit, in cui si celebreranno i primi 20 anni del Global Compact ed a cui prenderanno parte esponenti di spicco del mondo degli affari, dei Governi, delle Nazioni Unite, della società civile e del settore accademico per una maratona di approfondimento e dialogo di 26 ore incentrata sulla transizione giusta ad economie e società più inclusive, a basse emissioni di carbonio e resilienti al cambiamento climatico, dove nessuno venga lasciato indietro.
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