“Superdonne” che si dividono tra impegni professionali, cure e assistenza ai proprio cari, spesso anziani e cronici, ma che vivono (una su cinque) l’impegno di caregiver come “gravoso” e finiscono per ammalarsi o trascurare se stesse.
Oltre sette caregiver su dieci sono donne, che si impegnano in prima persona, a tutti i costi.
E che non delegano quasi mai ad altri i carichi assistenziali, soprattutto se si tratta della salute dei bambini (solo il 6% passa l’incombenza al partner). Veri e propri pilastri della famiglia e della società.