Sono stati anni, questi, nei quali pareva che la finanza potesse essere la soluzione di tutto. Poi con il fallimento di Lehman Brothers, il risveglio. Ed è forse da quel punto che la svolta delle sostenibilità, la necessità di ragionare su una nuova economia circolare, è diventata molto di più di una volontà benevola. Ma un vero e proprio elemento su cui poggiare le basi della crescita.
«Oggi la finanza parla molto di più di green bond, di sostenibilità. Forse la politica è rimasta un po’ indietro. Il clima, il conflitto sociale determinato anche dai mutamenti climatici sono vere e proprie emergenze. Ed è per questo che è necessario aumentare il livello di consapevolezza, di coinvolgimento», spiega Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata e promotore del Festival Nazionale dell’Economia Civile.
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