Cresce il movimento delle società che mettono al centro l’impatto ambientale e sociale. Il fatturato italiano raggiunge gli otto miliardi.
Con la pandemia si erano diffusi i timori che le aziende, colpite dalla crisi economica, facessero passi indietro sul versante della sostenibilità. Ora arriva la smentita: nel 2021 le imprese BCorp in Italia sono arrivate a quota 140 in crescita del 26% sull’anno precedente con un fatturato di 8 miliardi e 15mila dipendenti, secondo i dati diffusi da BCorp Italia, il movimento italiano delle BCorp. Un trend che trova conferma a livello internazionale: a fine 2021, le B Corp erano 4.600 nel mondo, 1.400 in Europa con un volume affari rispettivamente di 155 miliardi (438mila addetti ) e 45 miliardi (120 mila addetti).
Il report racconta come nell’anno del tracollo per la pandemia e la conseguente recessione, il 2020, le aziende B Corp, nel 66% dei casi hanno visto crescere il proprio fatturato e per il 52% hanno registrato un aumento dei dipendenti. Numeri interessanti anche per operatori finanziari e fondi di investimento, che sono sempre più attenti alle prospettive di sostenibilità di lungo termine. Le BCorp infatti sono aziende che si impegnano a rispettare i più alti standard di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità e che operano in modo tale da ottimizzare il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità di riferimento e l’ambiente. I risultati vengono certificati dall’ente non profit BLab, rappresentato in Italia da Nativa. Nel 2021 si sono certificate in Italia aziende come Reti e IllyCaffè.