La tragedia di Genova pone con forza all’attenzione generale il tema della responsabilità sociale d’impresa.
Sono anni che in Confindustria parliamo della necessità di un cambiamento nel modello di business, che di fronte ai cambiamenti climatici e sociali del pianeta non può prescindere dal ripensare a cosa e a come produrre per soddisfare le esigenze dei suoi abitanti.
Ci sono imprese e soprattutto imprenditori che lo hanno capito da tempo: hanno investito e non poco per cambiare il proprio sistema produttivo, per renderlo più compatibile con l’ambiente e il territorio, per risparmiare risorse naturali, per migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti.
Non parlo solo di grandi aziende che sotto la luce dei riflettori degli investitori e dei regolatori hanno dovuto comunque muoversi, ma anche di piccole imprese dove la sensibilità e l’attenzione del singolo coincide con il benessere di chi lavora con lui, dentro e fuori l’azienda.