La graphic novel di Biani e valigie di libri per premiare i ragazzi delle scuole medie e superiori vincitori dei concorsi letterari del Centro Astalli.
Più di 800 studenti delle scuole superiori di oltre 15 città italiane saranno protagonisti de “La scrittura non va in esilio”, la grande festa della scuola che si terrà all’Auditorium del Massimo a Roma, lunedì 23 ottobre a partire dalle ore 10:30.
Sarà l’occasione per premiare gli studenti vincitori dei concorsi letterari “La scrittura non va in esilio”, per le scuole superiori, “Scriviamo a colori”, per le scuole medie, e del concorso di poesie “Versi diversi – La poetica della pluralità”.
Sono stati oltre 200 i racconti inviati negli scorsi mesi per partecipare ai concorsi promossi dal Centro Astalli nell’ambito dei progetti didattici “Finestre-Storie di rifugiati” e “Incontri-Percorsi di dialogo interreligioso”, attraverso i quali rifugiati e fedeli di altre religioni incontrano ogni anno più di 27.000 studenti di oltre 170 istituti italiani.
Interverranno all’evento Marino Sinibaldi (presidente Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura), le scrittrici Melania Mazzucco, Elvira Mujčić, Sumaya Abdel Qader, il giornalista e scrittore Saverio Tommasi, le attrici Evelina Meghnagi e Claudia Potenza.
A premiare i vincitori, oltre a loro, ci saranno P. Camillo Ripamonti (presidente Centro Astalli) e Mauro Biani, che ha illustrato il racconto primo classificato “La storia di Khadi” di Lucrezia Monteleone, studentessa del Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra” di Ciampino (Roma), che è diventato una graphic novel, pubblicata dal Centro Astalli.
Presenta l’evento Giovanni Anversa (giornalista Rai). Ad arricchire la mattinata gli interventi musicali di Valerio Billeri e la performance dei Bhangra Brothers.
L’evento sarà anche l’occasione per consegnare il riconoscimento di “Scuola amica dei rifugiati” agli istituti che promuovono tra gli studenti la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e di cittadinanza attiva con l’obiettivo di creare una società più giusta, più aperta e più accogliente.
P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, sottolinea come: “L’unica strada percorribile per un futuro di pace è investire sulla cultura, la conoscenza e l’incontro con l’altro. Educare i giovani al rispetto dei diritti umani, alla solidarietà e all’accoglienza è quanto il Centro Astalli da anni fa con la collaborazione di tanti insegnanti in diverse scuole in Italia. Non è erigendo muri che si costruisce il futuro, ma edificando comunità, lavorando insieme per un futuro dignitoso per tutti, in particolare per i giovani, facendo delle differenze di religione, di provenienza, di cultura una ricchezza per tutti”.
L’evento verrà trasmesso in diretta streaming sul sito di Rai Scuola. Si ringrazia per l’occasione Rai Cultura, Media Partner dell’evento.