di Sara Ficocelli
Presentato a Roma lo Human development report 2015, rapporto sulla situazione dei lavoratori nel mondo, basato sull’analisi dei dati forniti da 700 Paesi. Dal documento emerge l’urgenza di ripensare i concetti di “work” e “job” come fattori determinanti per la crescita non solo materiale ma anche sociale e culturale del pianeta.
Non considerare più il lavoro come un elemento derivato dell’economia ma come strategia in sé. Perché, senza coinvolgere i cittadini, è la governabilità stessa a essere a rischio. Questo il concetto fondamentale che emerge dal Rapporto sullo sviluppo umano 2015 (Human development report 2015), basato sull’analisi dei dati forniti da 700 Paesi fatta dallo United Nations Development Programme (UNPD) e presentato a Roma in piazzale della Farnesina.