“Il Parlamento deve raccogliere la sfida della legalità e garantire le condizioni per lo sviluppo sociale ed economico del Paese e prospettive di lavoro sopratutto per i giovani. Un impegno – dice il presidente del Senato Pietro Grasso – che investe primariamente la politica. che deve tornare a perseguire l’interesse generale piuttosto che facili consensi, fondati su lusinghe elettorali, e deve rifondare la propria etica sulla riscoperta del servizio alla collettività”
La Luis “Guido Carli” celebra i 40 anni di attività alla presenza di Sergio Mattarella. Il tema è “La legalità per lo sviluppo sociale ed economico del Paese”. Ovvero i nodi irrisolti della questione sociale, palla al piede di un Paese in affanno. Tanti gli studenti in sala: universitari, ma anche ragazzi delle scuole. C’è anche il procuratore nazionale aggiunto Antimafia Giovanni Russo. Commuove il capo della Stato un coro di studenti della sua Sicilia, che mettono in versi e note il loro no all’equazione fra la loro terra e la parola mafia. Un ateneo di eccellenza che invece di chiudersi nella torre d’avorio del sapere si apre al territorio, ai quartieri a rischio, alle carceri, offrendo la cultura e la formazione come antidoto all’illegalità, al reclutamento della criminalità organizzata. “E’ proprio vero – dice l’ex Guardasigilli Paola Severino, rettore dell’ateneo di Confindustria, nell’illustrare i risultati già ottenuti e i progetti in essere – l’illegalità teme più l’educazione che la giustizia”.
Sebbene, sia proprio la giustizia, naturalmente, il presidio schierato in prima linea a difesa della legalità. Che però deve muoversi fra mille ristrettezze imposte proprio dalle risorse che l’economia illegale fa mancare alle casse dello Stato e alla giustizia in particolare.