L’investimento nella responsabilità sociale d’impresa, come del resto quello nella cultura, stanno viaggiando sullo stesso binario di crescita negli ultimi tempi. Chiari sono infatti i dati che confermano quanto il business delle imprese abbia trovato terreno fertile seguendo questi due canali, individuati come asset strategici per l’economia e per lo sviluppo del territorio.
Una scelta motivata dal fatto che rappresentano elementi di valore aggiunto e competitività, oltre ad essere strumento di progresso culturale nella zona d’Italia in cui opera l’azienda.
Questa missione viene portata avanti da “Anima per il sociale nei valori d’impresa”, associazione non profit nata nel 2001, presieduta dall’imprenditrice Antonella Sabrina Florio e promossa dall’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma e del Lazio.
Al suo interno riunisce un gruppo di manager e aziende intenzionati a diffondere, nel proprio raggio d’influenza geografica, la cultura della responsabilità sociale d’impresa e della sostenibilità, declinata sul piano economico, sociale e ambientale.
Associazione che lo scorso 9 ottobre ha organizzato a Roma, alla terrazza Caffarelli in Campidoglio, la XVI edizione del Premio Anima, evento distintosi anche quest’anno per la ricchezza dei contenuti e la qualità dei premiati.
Tra questi ultimi, artisti e intellettuali legati al mondo di cinema, musica, teatro, fotografia, letteratura e giornalismo capaci di diffondere, ciascuno nel proprio ambito, i valori dell’etica e della responsabilità sociale.
Questo mentre Anima contribuiva a creare ulteriore valore nella città di Roma, esortando imprenditori e aziende ad investire nella “Cultura del Sociale” come reale pratica di responsabilità.
Tra i temi sviluppati nell’edizione 2017 del Premio Anima hanno avuto un’attenzione maggiore la protezione dell’ambiente e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.
Intervista Sabrina Florio Premi Anima 2017 – Limprenditoregen2018