Un confronto a più voci sulle azioni e le iniziative del Manifesto di Assisi ha segnato ieri il primo appuntamento del Festival soft economy, nell’ambito della I6esima Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. Le azioni riguardano le comunità, la coesione, il sostegno a chi è stato colpito dagli effetti della pandemia, mentre le iniziative toccano l’ambiente, l’economia circolare, le fonti rinnovabili, il contrasto alla crisi climatica.
Promosso dal Sacro Convento e da Symbola, l’incontro è stato aperto da padre Enzo Fortunato ed Ermete Realacci, promotori del Manifesto di Assisi. Il primo ha sottolineato la coincidenza con la Giornata per la cura del creato: «Che bella la parola “cura”: non solo espressione e sintesi del Vangelo ma anche tra le più belle dell’uomo, che ci permette, nella misura in cui la viviamo, di non andare dagli estetisti, perché siamo perennemente giovani».