L’Alleanza accoglie con grande soddisfazione l’introduzione nella Costituzione Italiana di principi fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle future generazioni
La Camera dei deputati ha approvato oggi in via definitiva la Proposta di legge che modifica gli articoli 9 e 41 della Costituzione.
Nell’articolo 9 si afferma che “La Repubblica (…) tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni” e che “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
Nell’articolo 41 si afferma adesso che “L’iniziativa economica privata (…) non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente” e che “la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
Per i presidenti dell’ASviS Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini la riforma rappresenta “Un cambiamento fondamentale, un passo in avanti con cui il Paese ha superato un traguardo fondamentale e si incammina in modo ancora più diretto verso l’orizzonte della sostenibilità indicato dall’Agenda 2030. La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi sono da oggi dei diritti costituzionali, dei principi chiave con cui si garantisce il benessere per i cittadini di oggi e per le future generazioni”. Fin dalla nascita sei anni fa, l’ASviS ha avviato un dialogo costante e trasversale con le forze politiche affinché il concetto di sviluppo sostenibile venisse incluso nella Costituzione Italiana, seguendo con attenzione l’iter che ha portato alla formulazione della Proposta oggi finalmente approvata,