Un corridoio umanitario culturale per creare le classe dirigente del futuro e dare un’opportunità a chi fugge da guerre e miseria. La fondazione Terzo Pilastro e la Luiss hanno presentato il “Progetto Mediterraneo”, destinato a venti giovani provenienti da zone di conflitto e di povertà in tutto il Medio Oriente. Potranno seguire i corsi dell’ateneo di viale Romania e laurearsi in Economia. A selezionare gli studenti sarà anche l’università di Petra, in Giordania: la metà dei posti è riservata ai rifugiati di guerra protetti dal diritto internazionale, da Siria, Yemen, Libia e altre aree di conflitto.
Da anni Roma è un punto di riferimento per il mondo arabo e mediorientale, ora il progetto di Terzo Pilastro e Luiss crea una rete accademica per formare una nuova classe dirigente. “La sfida – spiega il professore Emmanuele Emanuele Presidente della Fondazione – è di rafforzare la cooperazione con un percorso didattico e favorire l’incontro tra operatori economici e istituzioni. Sarà una classe dirigente consapevole delle opportunità derivate da una maggiore interazione”.