Il messaggio dell’Italia al Leaders Summit 2020 delle Nazioni Unite
“Recovery in a Sustainable Way”, questo il tema della sessione virtuale promossa il 16 giugno dal Global Compact Network Italia (GCNI) in collaborazione con il Network locale Switzerland and Liechtenstein. L’evento è stato organizzato nell’ambito dell’edizione 2020 del Leaders Summit del Global Compact, a cui hanno preso parte oltre 17.000 persone attive in tutto il mondo sui temi dello sviluppo sostenibile.
Presupposto di questa riflessione congiunta sulle fasi di ripartenza e ricostruzione post pandemia, come ricordato in apertura da Marco Frey – Presidente GCNI, la convinzione che dall’emergenza sanitaria da pandemia di Covid-19 possa e debba scaturire una sensibile accelerazione della “Just Transition”, in corso già da diversi anni e che punta alla realizzazione di un mondo che sia pienamente coerente con gli obiettivi indicati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
L’incipit è prontamente raccolto dal prof. Enrico Giovannini – Portavoce di ASviS e membro della Taskforce governativa per la ripartenza, che rilancia: “Il Piano Colao per l’Italia si basa sui principi di trasformazione, sostenibilità ed equità, da declinarsi lungo tre direttrici: la digitalizzazione, la transizione ecologica, la lotta alle disuguaglianze – con un’attenzione speciale al tema gender”. “Tuttavia, – continua Giovannini – i nuovi sforzi per la realizzazione degli SDGs dovranno essere tali da riuscire a compensare gli effetti della crisi post-pandemica che ci colpirà sia sul piano economico che sociale. Occorre, quindi, partire ora. Governo ed imprese, insieme.”
Due le grandi aziende invitate a condividere il loro approccio alla ripartenza: Pirelli & C. e la filiale italiana della svizzera Nestlé.
Dipendenti, catena di fornitura, comunità esterna sono le tre priorità che Pirelli, azienda leader dell’automotive, si è data durante l’emergenza e ora nella recovery. “Particolare attenzione è riservata alla salute e sicurezza, nonché alla formazione ed al re-skilling delle persone coinvolte nella catena del valore; alla riduzione dell’impatto ambientale, in piena coerenza con i Science Based Targets; ed, infine, al ruolo sociale che l’impresa in questa fase è chiamata a giocare per contrastare gli effetti destabilizzanti della pandemia.” afferma Filippo Bettini, Chief Sustainability e Risk Governance Officer – Pirelli & C.
Manuela Kron, Head of Corporate & Consumer Communication – Nestlé Italiana, apre invece una finestra sul ruolo dei consumatori come sustainability driver per un’azienda di largo consumo: “Da parte dei nostri clienti” – afferma Kron – “resta invariata la domanda di un impegno continuativo ed efficace dell’impresa sul tema del packaging.” e prosegue: “La pandemia ha, temporaneamente, arrestato la sfida globale verso un mondo a plastica-zero. Ci siamo ritrovati ad essere dipendenti dalla plastica single-use per motivi igienico-sanitari, il che comporta un rinnovato ed oculato impegno da parte delle aziende in termini di gestione, smaltimento e riciclo dei rifiuti”. Kron, infine, ha affrontato il tema della forte interconnessione che caratterizza le varie componenti del sistema produttivo del Food e, quindi, della conseguente necessità in tempo di crisi di approcciare ad esso come fosse un unicum per consentire a tutti gli attori coinvolti di continuare a funzionare.
In chiusura, l’ex-Ministro Giovannini rivolge un appello alla classe politica: “Spero che alla ripresa delle attività, il Governo inizi a disegnare le procedure del futuro Cipess – Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile, che dal 2021 sarà operativo e gestirà gli investimenti pubblici. L’approccio sostenibile, per il nostro Paese, deve tradursi anche in una gestione più agile delle opere pubbliche e il passaggio dal Cipe al Cipess è un’opportunità in questa direzione”.