I populismi europei e le rivolte in Sud America sono «una contro-reazione al neoliberismo estremo e alla spinta ai massimi profitti» che hanno lasciato dietro di sé «un senso di mancanza di giustizia sociale».
E per combattere le disuguaglianze è necessario aprire l’era del «capitalismo responsabile». Un sistema dove le aziende «non sono solo un fattore economico ma organismi sociali».
Giudicate non solo dai loro utili ma anche «misurando gli effetti negativi e i costi esterni dei loro prodotti per incoraggiare investimenti responsabili, rispettosi dell’ambiente e della coesione sociale». Le parole di Klaus Schwab hanno un peso specifico importante.