Sono diversi gli interrogativi posti sui flussi migratori all’estero degli italiani diplomati e laureati. È solo una reazione disperata di fronte all’insoddisfacente andamento occupazionale oppure anche un indicatore di una mentalità più globalizzata che porta i giovani più qualificati a investire il proprio talento là dove sono maggiori le opportunità di carriera e di retribuzione? A lungo andare questo nuovo esodo potrà rappresentare un depauperamento, oppure potrà trovare un fattore compensativo nel fenomeno inverso dell’immigrazione estera verso l’Italia? Quali sono le dimensioni finanziarie implicate in questi spostamenti e quali le linee di intervento sistemiche per favorire l’equilibrio tra entrate e uscite? È sufficiente prevedere agevolazioni per incentivare il ritorno oppure vanno attivate anche misure strutturali capaci di rendere il mercato del lavoro italiano più attrattivo per i lavoratori qualificati?
A questi e ad altri interrogativi ha cercato di rispondere il volume “Le migrazioni qualificate in Italia: ricerche, statistiche, prospettive” (Edizioni Idos), una ricerca dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” che analizza quanto finora è stato pubblicato in materia, raccoglie i dati statistici disponibili e li utilizza per individuare le prospettive percorribili.
La pubblicazione, a cura di Benedetto Coccia e Franco Pittau che hanno coordinato il gruppo dei ricercatori, sarà presentata a Roma il 30 giugno, dalle ore 16.30 alle ore 19.00, presso l’Auditorium di via Rieti 11, da Antonio Iodice, Presidente dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, insieme a rappresentanti delle strutture pubbliche, del mondo della ricerca e dell’immigrazione qualificata.
La partecipazione è libera e ai presenti sarà distribuita copia gratuita della pubblicazione.
Per informazioni: Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, tel.: 06.6879580 – Centro Studi e Ricerche IDOS, tel.:06.66514345, interno 1 o 2