Nonostante il contesto geopolitico incerto, secondo la nuova edizione dello studio EY “Seize the Change”, oltre il 60% delle aziende non ha interrotto i piani di sostenibilità e il 15% ha accelerato la transizione a modelli di business più sostenibili
L’80% circa delle aziende intervistate ha previsto un piano di sostenibilità con obiettivi specifici, dato superiore di circa 10 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione.
L’87% delle aziende considera la sostenibilità come un fattore di vantaggio competitivo
Il 65% ha definito obiettivi e relative azioni per mitigare il cambiamento climatico, a fronte del 38% dell’anno 2022. Le azioni più significative avviate sono legate alla riduzione delle proprie emissioni e alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Quasi il 60% prevede al proprio interno una funzione CSR (Corporate Social Responsibility) e/o legata alla sostenibilità, quasi +30 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Milano, 11 aprile 2024. La nuova edizione dello studio EY “Seize the Change” analizza come la sostenibilità viene integrata nel business delle aziende italiane con l’obiettivo di identificare i più rilevanti e significativi trend di sviluppo sostenibile per le imprese e di comprendere come le trasformazioni in corso stanno impattando le aziende in modo da prepararsi alle sfide future.
I risultati dello studio EY vengono presentati oggi in occasione dell’EY Sustainability Summit, che si tiene presso Fondazione Catella a Milano, dove, grazie al contributo di rappresentanti del mondo industriale ed esperti del settore, viene affrontato il tema della sostenibilità in tutte le sue componenti: ambientali, economiche e sociali.
Secondo i dati dello studio, nonostante gli impatti economici e finanziari generati dalle tensioni geopolitiche, le aziende italiane stanno sempre più integrando la sostenibilità nel business con piani e target strutturati nonché ambiziosi in particolare su alcuni temi specifici, come il cambiamento climatico e l’economia circolare. Infatti, nonostante il contesto sfidante, oltre il 60% delle aziende non ha interrotto le attività previste nel piano di sostenibilità e il 15% ha sfruttato il nuovo contesto per accelerare la transizione verso nuovi modelli più sostenibili.