Welcome. Working for Refugee Integration è il programma dell’UNHCR sostenuto dal Ministero del Lavoro, da Confindustria e da Global Compact Network Italia grazie al quale, nel 2022, sono stati inseriti nel mondo del lavoro quasi 10 mila rifugiati. Attraverso questo modello di supporto, UNHCR Italia favorisce l’integrazione lavorativa dei rifugiati con l’aiuto di numerose aziende, enti pubblici, associazioni e onlus.
Orienta è uno dei partner del progetto che hanno contribuito all’integrazione di tanti di loro. È proprio per l’impegno a favore dell’inclusione e del supporto verso migliaia di rifugiati che l’UNHCR ha conferito a Orienta, per il terzo anno consecutivo, il prestigioso encomio.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati porta avanti il programma Welcome. Working for Refugee Integration da ormai sette anni, durante i quali sono stati attivati migliaia di percorsi professionali in oltre 500 aziende su tutto il territorio italiano. Oggi il premio rappresenta un modello di incontro tra imprese e persone, e coinvolge tanti altri attori tra cooperative, onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali.
Rispetto agli scorsi anni, l’ultima premiazione ha visto la consegna di oltre 150 riconoscimenti. La crescita di aziende ed enti partecipanti e, di conseguenza, il totale degli occupati sono il segno che non si tratta più di un impegno circoscritto, ma di un effettivo sforzo comune volto a rimettere gli altri in gioco, ad offrirgli nuove opportunità e prospettive per un futuro migliore.
Le ragioni che spingono sempre più aziende a entrare a far parte del progetto sono molteplici. Da un lato c’è la voglia e il desiderio di aiutare le comunità e i soggetti più svantaggiati; dall’altro si va alla ricerca di personale competente e volenteroso, in grado di riequilibrare il mismatch presente per tante categorie di impiego. È ormai un dato di fatto che i rifugiati e i richiedenti asilo rappresentano un beneficio per la nostra economia e per la nostra comunità, non solo per generare politiche sociali più sostenibili ma anche per colmare i gap presenti all’interno delle nostre realtà nazionali. Non è un caso che, dati alla mano, la maggior parte dei nuovi assunti trovi lavoro nel settore alberghiero e nella ristorazione (23%), nella manifattura (22%) e nelle costruzioni (7%), ambiti in cui gli imprenditori faticano a trovare nuove risorse.
Il sostegno ai rifugiati si rivela, dunque, doppiamente vantaggioso.
Per i prossimi anni, l’UNHCR punta a sfruttare la normativa recente e a costruire dei canali di ingresso legali per i lavoratori rifugiati, per favorire ancora di più la loro inclusione nel mondo del lavoro.