Leonardo da Vinci precursore dell’intelligenza artificiale. Innocente!
A decretarlo il pubblico in sala insieme alla nuova giuria social,composta da studenti della Luiss.
Il 13 novembre al Teatro Eliseo si è svolto “Leonardo e la macchina pensante”, primo appuntamento della stagione 2019-2020 del format “La Storia a Processo”, ideato e curato da Elisa Greco che ha visto il genio italiano sotto accusa per essere stato in un certo senso il “precursore dell’intelligenza artificiale”.
Per l’ideatrice e curatrice Elisa Greco il dibattimento non ha riguardato “Leonardo il genio che tutti ammiriamo e conosciamo ma abbiamo discusso fino a che punto si è spinta l’intelligenza artificiale. E’ stato un confronto sull’intelligenza, la genialità e la macchina, ovvero l’intelligenza artificiale, che rappresenta un altro sé dall’uomo”. Un’apertura di stagione – ha sottolineato Elisa Greco – che si è arricchita della presenza degli studenti dell’Università Luiss Guido Carli, in qualità di giuria social.
Leonardo è così finito sul banco degli imputati, secondo i capi d’accusa letti dalla presidente della Corte giudicante, la magistrata Augusta Iannini. per “avere sviluppato tecniche e macchinari che stanno esautorando progressivamente gli esseri umani dal loro ruolo di creature responsabili, sostituiti da intelligenze artificiali prive di coscienza morale”.