L’italia è 11esima su 149 Paesi. E’ questa la posizione del nostro Paese nell’ultima classifica annuale del World Economic Forum che misura le differenze tra uomini e donne nella partecipazione e opportunità economiche. Disuguaglianze che ben conosciamo e su cui si è sviluppato un sano e fertile dibattito nell’ultimo decennio.
Dibattito che oggi sembra più spento che in passato, quasi rassegnato e stanco nel ripetere le stesse osservazioni, per ritrovarsi posi sempre in fondo alla classifica. Ma proprio oggi è più che mai necessario tutelare i risultati raggiunti, evitare pericolosi passi indietro e provare a continuare a innovare.