Presentata a Roma lo scorso 24 gennaio dalla Fondazione Bellisario la ricerca Cerved “Le donne ai vertici delle società italiane”.
I risultati in sintesi
Con l’introduzione della Legge Golfo-Mosca del 2011, le società quotate in borsa e le controllate pubbliche devono riservare almeno un terzo dei componenti dei propri organi di amministrazione e di controllo al genere meno rappresentato.
I dati che Cerved ha elaborato indicano che la legge Golfo-Mosca del 2011 ha avuto successo nel favorire un maggiore accesso delle donne al vertice di queste imprese che risultavano quasi off limits prima dell’introduzione delle norme.
La rappresentanza femminile è cresciuta di 558 unità tra le società quotate in borsa e di 660 unità tra le controllate pubbliche. Per la prima volta, nel 2017, le donne che siedono nei board delle società quotate è maggiore di un terzo rispetto al totale dei membri dei consigli d’amministrazione di queste aziende.
Le statistiche indicano che – se la norma ha avuto successo dal punto di vista dell’applicazione, che è risultata ampia e puntuale – minore è stata la capacità di produrre un ‘effetto trascinamento’ e di favorire cambiamenti oltre il perimetro di adozione delle norme. Nell’ambito delle quotate solo in 26 società (l’11%) il numero di donne che siedono nei board supera il minimo richiesto dalla legge; il numero di donne che ricoprono la carica di AD o di presidente del Cda rimane marginale e ben lontano dalla soglia di un terzo prevista dalle norme per gli amministratori.
Nelle posizioni di vertice delle società che non sono soggette alla legge Golfo-Mosca la presenza di donne cresce lentamente. L’incremento è attribuibile soprattutto a fattori demografici, con una maggiore quota di donne mano a mano che le nuove generazioni assumono il comando delle imprese.
Segnali più incoraggianti si osservano nel segmento delle imprese di maggiore dimensione (fatturato oltre 200 milioni): in questo caso, l’incremento risulta più consistente, a indicare che le norme sulle società quotate potrebbero aver prodotto effetti indiretti in questo specifico segmento.
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