Il prossimo 4 aprile alle ore 17 si svolgerà a Roma, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, l’evento di presentazione dell’XI Rapporto dell’Associazione Civita dal titolo Millennials e Cultura nell’era digitale. Consumi e progettualità culturale tra presente e futuro, edito da Marsilio Editori.
Dopo i saluti di apertura di Gianni Letta, Presidente Associazione Civita, e Antonio Lampis, Direttore Generale Musei Mibac, seguirà una prima sessione dedicata alla ricerca di Civita e che vedrà gli interventi di Nicola Maccanico, Segretario Generale Associazione Civita, e Alfredo Valeri, Responsabile Attività di Ricerca del Centro Studi Associazione Civita. Seguiranno altre due sessioni: la prima dal titolo Progettualità culturale fra innovazione e creatività vedrà gli interventi di Iacopo Barison, Scrittore, Alberto Bergesio, Talent Garden, Jacopo Guedado Mele, Digital Life Coach – YourDIGITAL, Maria Cecilia Murgia, Segretario Generale Culturit Network, Lucia Rizzi, Progetto Alternanza Scuola Lavoro MAXXI A[R]T WORK; la seconda dal titolo Millennials sotto la lente vedrà gli interventi di Claudio Calveri, Digital strategist DeReV, Annalisa Cicerchia, Economista della cultura – Primo ricercatore Istat, Simonetta Pattuglia, Professore Marketing, Comunicazione e Media, Facoltà di Economia – Università Tor Vergata. L’incontro sarà moderato da Francesco Castelnuovo, Giornalista Sky.
Il Rapporto affronta un tema strategico per le politiche culturali italiane: i consumi e la progettualità culturale delle giovani generazioni.
Per le aziende si tratta di target di mercato centrali e oggetto di mirate campagne di marketing, mentre le politiche culturali scontano un serio deficit di conoscenza rispetto alle esigenze e alle attitudini dei giovani, con scarsa efficacia nel loro coinvolgimento attivo.
Civita ha voluto contribuire alla “scoperta” dei cosiddetti Millennials e dei giovanissimi della Gen Z, rilevandone interessi, aspirazioni, desideri e aspetti problematici. Stimolare la partecipazione al mondo culturale dei giovani, di fatto, significa migliorarne la qualità di vita e gettare le basi per una società più solida e pronta ad affrontare il futuro.
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