Cresce la sensibilità degli italiani rispetto ai temi della sostenibilità ambientale. E questa nuova consapevolezza influenza trasversalmente stili di vita, comportamenti di consumo e di acquisto. Nella pratica il 62% degli italiani è disposto a spendere di più per prodotti destinati alla casa come l’illuminazione a Led (80%) e gli elettrodomestici a basso consumo (76%). E il 31% accetterebbe di pagare un sovrapprezzo in bolletta pur di garantirsi la fornitura di energia rinnovabile.
Sono queste le principali tendenze che verranno discusse nella terza edizione dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile che si tiene a Milano il 30 marzo. La ricerca, ispirata da LifeGate – l’organizzazione nata nel 2000 e attiva nella consulenza legata alla sostenibilità ambientale – è stata realizzata dall’istituto di analisi statistica e sociale Eumetra Monterosa.
In base ai risultati dello studio, per un totale di 29,7 milioni di italiani (pari al 59% della popolazione adulta) quello della sostenibilità è un tema che appassiona e interessa, ma sopratutto orienta le scelte quotidiane. La terza edizione dell’Osservatorio ha anche l’obiettivo di valutare l’evolversi dell’approccio degli italiani alla sostenibilità e due anni dalla conclusione di Expo 2015, una volta “esauriti” gli effetti di sensibilizzazione generati dall’evento. I dati indicano che la quota di popolazione che mostra un livello di conoscenza elevato dei temi connessi alla sostenibilità ambientale rimane sostanzialmente stabile al 27% del totale, ed appare diffusa soprattutto tra gli uomini di età compresa fra i 18 e i 44 anni, in possesso di un titolo di studio medio-superiore o di una laurea, liberi professionisti, quadri, manager e studenti che risiedono in prevalenza nelle aree urbane. Il tema, per contro coinvolge maggiormente le donne ti età compresa tra i 18 e 34 anni.