6,63 milioni di volontari stimati operativi, di cui 4,14 attivi in organizzazioni. Il Nord Italia che segna il record di tasso di volontariato (16%) e il Sud che ne ha uno più basso (8,6%). La prima quantificazione del lavoro volontario è stata pubblicata oggi da Istat, CSVnet e Fondazione Volontariato e Partecipazione con la diffusione del report “Attività gratuite a beneficio di altri” e svela per tutti i numeri del fenomeno volontario in Italia, tratteggiandone le caratteristiche.
Come quella che vuole una percentuale molto più alta di volontari fra chi ha conseguito un titolo di studio più alto come la laurea (22,1%) e inferiore fra chi ha la licenza elementare (6,1%). Così come racconta di un volontariato sempre più appannaggio di chi ha situazioni occupazionali stabili (14,8%) e chi vive in famiglie agiate (23,4%). Il report evidenzia anche il ruolo fondamentale di donne e anziani nelle attività di aiuto non organizzate e quantifica in 19 il monte ore (calcolate su quattro settimane) che in media gli italiani svolgono in volontariato. Coincidono, se quantificate con il criterio del monte ore lavorativo, con circa 875.000 unità occupate a tempo pieno.