ll nostro Paese ultimo in classifica nell’Unione europea. Crescono le persone in condizioni di povertà, all’11,9%. Il primato dei lavoratori autonomi. Per il 2018 il governo studia il taglio delle tasse per chi assume i giovani.
È un record, ma non c’è da esultare. Anzi. L’Italia è al primo posto in Europa nella classifica dei cosiddetti Neet, i giovani che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione. Quelli tagliati fuori. Nel 2016 la percentuale di ragazzi tra i 15 e i 24 anni «Not in Employment, Education or Training», la sigla è in inglese e viene da qui, sono stati il 19,9%. Uno su cinque. È il valore più alto registrato tra i 28 Paesi membri dell’Unione europea, secondo un rapporto pubblicato ieri dalla commissione di Bruxelles. Quasi il doppio rispetto alla media, pari all’11,5%.
Leggi articolo Dario di Vico Corriere_della_Sera_18 luglio 2017