“Dalla conferenza di Pechino in poi i progressi per le donne sono stati troppo lenti”, avverte la direttrice dell’Istat, da poco nominata Chair del prossimo W20. “Se continueremo così pagheremo prezzi molto alti”
“La riduzione delle diseguaglianze di genere nel mondo è innanzitutto un problema di potere e sarà centrale nei prossimi anni”. Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’Istat per gli studi e la valorizzazione tematica delle statistiche sociali e demografiche, che nell’Istituto di Via Balbo ha il ruolo di pensare al futuro e al miglioramento delle statistiche necessario per affrontarlo, osserva con estrema preoccupazione lo scenario che si sta prefigurando a livello globale, certo, ma anche nel nostro Paese. Numerosi studi dimostrano che il Covid-19 incide pesantemente sulle prospettive occupazionali e sulla qualità del lavoro delle donne in Italia, anche perché il lavoro di cura rimane spesso invisibile e non riconosciuto. Ma inizia l’intervista con una panoramica generale.
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