di Monica Guerzoni.
Alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Laura Boldrini lancia l’allarme: «Dalla crisi economica non si esce, se non rilanciando l’occupazione femminile». Per la presidente della Camera è priorità assoluta realizzare il dettato dell’articolo 3 della Costituzione, «il più bello di tutti», declinandolo al femminile: «Compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli che limitano dignità, libertà e uguaglianza della donna, impedendole di trovare il suo posto nella società».
Di ritorno dalla camera ardente di Valeria Solesin, la terza carica dello Stato aprirà domani il convegno «La ripresa è donna», nella Sala della Regina. E la scelta di dedicare l’incontro alla ricercatrice veneziana uccisa dai terroristi a Parigi, ha per lei un forte valore simbolico. «La sua eredità di donna consapevole che aveva fatto esperienze nel sociale è un esempio positivo per tante ragazze», riflette Boldrini citando passi dell’articolo Allez les filles, au travail , firmato nel 2013 dalla giovane dottoranda alla Sorbona: «Il 76% degli italiani ritiene che un bambino soffre quando la madre lavora fuori casa, mentre in Francia quel dato è al 41%… È un problema culturale, il nostro».