La frontiera della ricerca economica da tempo sta spingendosi oltre i limiti angusti di una visione di persone, impresa e valore che non solo non ci aiutano a interpretare correttamente la realtà, ma sono anche controproducenti per le aspirazioni di cittadini, imprese e istituzioni.
Il Premio Nobel per l’economia Amartya Sen ama definire l’homo oeconomicus (colui che fa coincidere la propria felicità con la crescita delle proprie dotazioni monetarie) come un “folle razionale” o un “idiota sociale”. Non si tratta di insulti a buon mercato, ma di definizioni scientifiche.