Profitto, ambiente e tessuto socio-economico. Sono questi gli aspetti che la sostenibilità, intesa tanto come concetto culturale quanto come approccio pratico di business, racchiude sotto il proprio capello. A raccontarlo a Pambianco Magazine è Riccardo Giovannini, EY Partner, Mediterranean Leader del Team Sustainability e Consigliere di Anima, artefice, tra gli alti, dello studio “Seize the change. Integrare la sostenibilità nel core business”, realizzato da EY insieme a DNV GL. “La sostenibilità all’interno dell’impresa – ha spiegato Giovannini – non deve essere considerata una funzione accessoria, bensì un modo di porsi integrato e trasversale che coinvolge ogni parte dell’azienda”.
Ma cosa significa integrare la sostenibilità all’interno delle aziende’ Secondo lo studio, integrare la sostenibilità nel business significa “ripensare e ridefinire la strategia e i processi operativi per affrontare il cambiamento e rispondere ai bisogni e alle aspettative del mercato e della società, con l’obiettivo ultimo di accrescere la competitività e sostenere la redditività duratura”. Sostenibile infatti, deriva dal latino sustĭnēre che va inteso nell’accezione di mantenere qualcosa inalterato nel tempo. Un’azienda sostenibile, pertanto, mantiene e accresce la propria capacità di produrre reddito toccando aspetti diversi tra loro. Tra questi, per esempio, quello ambientale, che si configura sì in un maggiore rispetto dell’ambiente ma anche e soprattutto nel rispetto delle norme vigenti e quindi nella minimizzata possibilità di correre in sanzioni. Quello sociale che comporta un miglioramento in termini tanto di cultura quanto di efficienza. Questi portano non solo vantaggi alle loro sfere d’appartenenza, ma anche all’intero ecosistema aziendale che, con un’adeguata politica di trasparenza, può godere così di migliore reputazione, fonte di vantaggio economico.