Fino a qualche decennio fa il mondo della comunicazione si serviva principalmente dei media tradizionali come radio, stampa, televisione e affissioni, mentre da anni i social media e le innumerevoli opportunità offerte dal web hanno rivoluzionato questo settore.
Nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, l’Alleanza torna con la seconda edizione del format “Si fa presto a dire sostenibilità”. Se nel 2022 il focus era incentrato su come la sostenibilità venisse codificata nella pubblicità e sui rischi del greenwashing, nel 2023 l’evento intende stimolare una riflessione sul modo in cui i media e la comunicazione trasmettono i temi dello sviluppo sostenibile oggi e di quali potrebbero essere i linguaggi e i codici comunicativi più efficaci domani, in linea con la campagna del Festival che pone al centro il futuro e l’importanza della sostenibilità per il mondo che abiteremo. In particolare, si vuole offrire una riflessione sui nuovi codici comunicativi da adottare per raggiungere fasce più ampie della popolazione in merito all’informazione dell’Agenda 2030. Nel 2022 è emerso, da un’indagine Ipsos condotta con l’Alleanza, che solo il 42% della popolazione italiana ha sentito parlare dell’Agenda 2030, mentre è ancora sconosciuta per il 58%.
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