Collegamento più rapido, e virtuoso, tra scuola e mondo produttivo. Orientamento già a partire dai banchi delle medie. Formazione continua degli adulti. Politiche attive realmente in grado di “ri-adattare” le competenze delle persone verso nuovi sbocchi occupazionali. Apertura ai nuovi settori, a cominciare dalla green economy. Coinvolgimento delle, e supporto alle, imprese per affrontare (al meglio) l’impatto dell’automazione in arrivo con Industria 4.0. Tutto questo avendo chiaro “l’obiettivo paese da raggiungere: tornare a creare occupazione ad alta produttività e quindi ad alti salari”.
Per l’ex ministro del welfare e numero uno dell’Istat, Enrico Giovannini, oggi portavoce di Asvis e ordinario di Statistica economica all’Università romana di Tor Vergata è tempo, per i governi, di ”ri-orientare le scelte di politica industriale verso lavori realmente sostenibili per tutti i soggetti coinvolti: lavoratori, aziende, territori”.