Per la prima volta nella storia, l’umanità, a causa del riscaldamento climatico e della crescente inabitabilità del pianeta, rischia una graduale estinzione. Da molti decenni la concentrazione nell’aria di anidride carbonica cresce in maniera progressiva: ogni anno, costantemente, viene immessa nell’atmosfera una quantità di CO2 maggiore di quella immessa l’anno precedente. È chiaro che fino a quando questo processo non sarà invertito, vorrà dire che stiamo andando verso la rovina. Non sono solo gli scienziati che concordemente ci avvertono di questo pericolo. Della catastrofe incombente, come hanno mostrato le riunioni dei G20 e poi l’incontro di Glasgow, sono consapevoli anche quanti ne sono, con le loro politiche, i responsabili.
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