A tanto ammontano i patrimoni gestiti nel rispetto del sociale, dell’ambiente e della governance.
Ventitremila miliardi di dollari. E’ l’ammontare di denaro gestito in base a criteri di sostenibilità. Una cifra in crescita del 25,2% rispetto al 2014. E’ quanto emerge dal recente rapporto del Global Sustainable Investment Alliance (Gsia), l’organizzazione internazionale che riunisce le associazioni di investimento sostenibile. Gsia ogni due anni rende noti gli asset gestiti in tutto il mondo in maniera sostenibile: le indicazioni riportate dal nuovo rapporto sono relative al 2016 e coprono appunto un biennio.
L’area dove gli investimenti etici sono più gettonati è l’Europa che a quota 12 trilioni di dollari in aumento dell’11,7% rispetto al 2014 (10,7 trilioni). Seguono gli Stati Uniti con 8,7 trilioni (32,7%), Canada (1 trilione, +49%), Australia – Nuova Zelanda (516 miliardi, +247%), Asia senza Giappone (52 miliardi, 15,7%), Discorso a parte va fatto appunto per il Paese nipponico. Il Giappone è stato infatti quello che ha registrato il maggior incremento passando da appena 7 miliardi a 474 miliardi di dollari. In questo caso però tutto è legato all’iniziale assenza di informazioni: nel 2014, infatti, il Japan Sustainable Investment Forum (Jsif), aveva avuto grandi difficoltà a ricevere informazioni dagli investitori istituzionali giapponesi. Situazione ribaltata nel 2016, da qui la grande crescita di asset.