Il 5 e 6 novembre 2019 si svolgeranno gli Stati Generali della Green Economy 2019, dedicati quest’anno al tema “Green New Deal e sfida climatica: obiettivi e percorso al 2030”, ospitati alla fiera di Rimini, nell’ambito di Ecomondo.
L’abbattimento delle emissioni è un passaggio cruciale per realizzare quella svolta epocale necessaria per assicurare un futuro al nostro Pianeta. Le emissioni mondiali di gas serra continuano ad aumentare e i danni della crisi climatica sono sempre più evidenti e ingenti. In Italia hanno pesato con 20 mila decessi e circa 65 miliardi di euro di danni tra il 1980 e il 2017. Se si aspetta che tutti i Paesi partano contemporaneamente, non si arriverà in tempo a contenere l’aumento della temperatura ben al di sotto dei 2°C, come previsto dall’Accordo di Parigi per il clima. Questo passaggio è ritenuto centrale dal Parlamento Europeo che recentemente ha votato una risoluzione che chiede di aumentare fino al 55% l’impegno di riduzione al 2030. Cosa significa per l’Italia?
Ne discuteremo durante i lavori dell’ottava edizione che prenderanno il via con la sessione plenaria la mattina del 5 novembre, aperta da Edo Ronchi, Consiglio Nazionale della Green Economy, che illustrerà le proposte per un Green New Deal e la Relazione 2019 sullo stato della Green Economy, e che vedrà la partecipazione di Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle Finanze, di Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e di Riccardo Fraccaro, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Gli Stati generali della Green economy sono promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo economico e della Commissione europea.
Per iscriverti procedi all’iscrizione online, entro il 4 novembre, al seguente link: www.statigenerali.org/partecipa