Il processo di riforma costituzionale in atto che, ridisegnando il ruolo del Senato, determinerà, tra l’altro, anche il superamento di quel bicameralismo perfetto, da sempre caratterizzante il nostro ordinamento, offre numerosi spunti di riflessione circa gli effetti dello stesso in diverse chiavi prospettiche.
Una prima considerazione è, infatti, se il “ridimensionamento delle competenze” del Senato garantirà, comunque, la continuità sostanziale di quel necessario ampio dibattito parlamentare rappresentante il presupposto fondante un reale ordinamento democratico o, piuttosto, come da taluni commentatori già osservato, a tale semplificazione dell’assetto costituzionale seguirà, altresì, una limitazione della dialettica parlamentare già, allo stato, da molti lamentata.
Le opinioni sono, molteplici e, sovente, divergenti.
Se ne parlerà in occasione del convegno organizzato da Sui Generis il prossimo 10 dicembre presso Il Tempio di Adriano a Roma.
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