Ho letto con grande interesse i numerosi e autorevoli contributi apparsi su questo giornale sul tema del rilancio di Roma. Tutti individuano nella riorganizzazione amministrativa e nell’attribuzione di poteri speciali i pilastri fondamentali su cui rifondare la città che affonda tra le sue fragilità ad ogni temporale. Unindustria pose questi pilastri al centro del dibattito già a gennaio 2016 quando presentò a tutti i candidati sindaco una proposta puntuale.
Una proposta per una profonda e innovativa riorganizzazione amministrativa, che chiarisce quella che per noi è la dimensione ottimale della Città metropolitana di Roma Capitale, puntando sulla valorizzazione degli altri territori della regione e sulla loro capacità di fare rete.
Tuttavia è evidente come un cambiamento nella forma di governo possa fornire gli strumenti, ma non può plasmare l’identità di un territorio: Roma deve capire che tipo di metropoli vuole diventare e quali sono le sfide dei cambiamenti epocali a cui dovrà sicuramente rispondere.