Stanno arrivando tempi nuovi. Così scriveva qualche giorno fa Olga Tokarczuk, premio Nobel per la letteratura 2018. Certezze che si sciolgono “come neve al sole”: in poche settimane stiamo ripensando ai fondamenti di un sistema economico e sociale che affonda le sue radici nella rivoluzione industriale dell’ottocento e che ha portato a grandi conquiste nella tecnica, nella scienza, nella vita quotidiana di miliardi di persone, ma anche a una dissipazione di risorse fondate su una presunta onnipotenza su questo pianeta.
Ma queste riflessioni non sono nuove e non sono nate col virus.