Investire il futuro, prima le persone, contro la disuguaglianza demotivante, l’ecosistema della singolarità, la nuova cornice del bene comune della sostenibilità: sono queste le cinque direttrici indicate nel 1° Rapporto Italia Generativa, presentato a gennaio a Roma, nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica. Un lavoro di assoluta novità, che prende in esame il dinamismo sociale ed economico del contesto italiano, in comparazione con i Paesi europei. Il Rapporto Italia Generativa è curato dal Centre for the Anthropology of Religion and Generative Studies (ARC) dell’Università Cattolica con il sostegno di Fondazione Unipolis, e promosso da Associazione COMM.ON, Generatività.it e Alleanza per la Generatività Sociale.
Obiettivo del Rapporto, consultabile nella sua versione integrale al link www.italiagenerativa.it, è evidenziare le aree di opportunità e di blocco dello sviluppo all’interno della società italiana, lungo le direttrici relazionali di intergenerazionalità, complessità e contribuzione, i cui esiti sono già evidenziati nel titolo scelto per la prima edizione: “Italia in surplace. Dalla dispersione intergenerazionale all’ecosistema generativo”.