Il 78% pensa di emigrare — e tra i giovanissimi il numero è anche più alto, l ’82%—, due su tre hanno come preoccupazione principale le opportunità di lavoro (che scarseggiano), ma nonostante questo rimangono inguaribilmente ottimisti: è la fotografia dei giovani tra i 14e i 35 anni che emerge da uno studio Ipsos commissionato dal governo.
Il lavoro rimane la chimera e il motivo d’ansia principale, con sfumature molto diverse a seconda delle fasce d’età. Il 55%dei giovani ritiene che ci siano buone o alte probabilità di avere un contratto a tempo indeterminato a 45 anni, percentuale che nella fascia tra i 14ei 19anni schizza al 67% per crollare drammaticamente al 38%tra gli over 30.