E’ vero durante il lockdown e ancora oggi con la limitazione di spostamenti e relazioni, la possibilità di portare avanti progetti e attività grazie alle tecnologie digitali risulta un’ancora di salvezza per moltissime aziende – dalla manifattura ai servizi – in Italia come nel resto del mondo. Eppure, proprio i limiti imposti dal distanziamento fisico e sociale di questo periodo hanno messo in evidenza l’importanza della coesione, sociale ed economica. «Le imprese più coesive – cioè in stretta relazione con il contesto in cui operano, quindi con i dipendenti, i fornitori, i clienti – sono quelle che hanno saputo rispondere meglio alla crisi generata dal Covid-19», osserva Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola. Questo perché la vicinanza al proprio territorio le rende più reattive, capaci di cogliere e interpretare con rapidità i ambiamenti in atto e di rispondere con flessibilità.
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